Al centro – Lc 6,6-11
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
Gesù sa cosa si aspettano da lui e puntualmente lo fa, non come una provocazione fine a se stessa, ma per mettere in luce l’assurdità della prospettiva da cui gli scribi e i farisei guardano il suo operare.
Dove si dimentica l’uomo e la sua centralità non si riesce a capire il senso dell’azione di Dio. Quello che pare a servizio della fede diventa l’ostacolo principale alla sua libera espressione. La legge del sabato pensata come luogo dell’incontro tra Dio e la sua creatura, momento privilegiato per sperimentare la gioia della relazione che libera l’umanità dalla fatica del vivere, viene piegata alla logica della norma dimenticando completamente la gratuità che guarisce.
Gesù è venuto per ristabilire la misura del giusto rapporto con Dio: non come la pensano gli uomini, ma proprio come la vuole vivere il Padre.
Gli scribi e i farisei non capiscono il senso di un Dio che vuole servire e che desidera restituire all’uomo la sua centralità nel progetto di salvezza pensato per la creazione intera.
L’uomo dalla mano inaridita, viene restituito alla possibilità di lavorare, di collaborare al progetto di una creazione che ha bisogno di mani e cuori nuovi per essere custodita prima e salvata poi.
Rimettendo davvero al centro l’uomo e guarendo la sua capacità di pensare e costruire cose buone per il mondo, Dio continua nella sua opera creatrice e di redenzione: ho voglia, proprio oggi, di lasciarmi rimettere al centro da Dio e dal suo desiderio di guarirmi?