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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

I due malfattori

I due malfattori

In maniera del tutto arbitraria, del racconto della Passione secondo l’evangelista Luca offerto nella Domenica delle Palme dell’anno C, scegliamo di commentare uno dei passaggi che appartiene al materiale specifico di questo vangelo: Luca si sofferma sulla figura dei due malfattori che vengono crocifissi insieme a Gesù e descrive il dialogo tra loro (Lc 23,39-43), ricordandoci che queste sono le ultime parole che Gesù stesso rivolge agli uomini, prima dell’ultima preghiera di consegna del proprio spirito al Padre. Dunque parole…

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Il tocco al femminile

Il tocco al femminile

Un brano strano quello di Gv 8,1-11 che la liturgia di questa V domenica di Quaresima ci offre, un brano più vicino al Vangelo di Luca per tematica e modalità espressiva: una parola, però, risuona immediatamente come possibile richiamo all’episodio di Cana e alla scena finale sotto la croce: donna. Forse è solo una suggestione, eppure, come una donna, la madre, diventa il motore della manifestazione del Figlio all’inizio della sua missione e al termine di essa ne indicherà l’esito,…

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La giustizia del padre

La giustizia del padre

La quarta domenica di Quaresima, nell’anno C, presenta il brano del Padre misericordioso o come lo conoscono i più, del Figlio prodigo (Lc 15,1-32). Paradigma dei racconti al cuore del cap. 15 di Luca, ci presenta il tema del perdono dalla parte di Dio e non come lo vivono gli uomini: anzi, a essere sinceri, la figura del figlio maggiore descrive proprio tutta la fatica che gli uomini vivono rispetto alla gratuità del perdono. Le suggestioni che questo celebre racconto…

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Fico

Fico

In che modo leggiamo i fatti della cronaca quotidiana? Quale giudizio esprimiamo di fronte al male e alle disgrazie che affollano i notiziari? Forse la prima reazione che abbiamo è quella di pensare di essere fortunati perché a noi queste cose non capitano, poi articolando un po’ meglio il pensiero, realizziamo che però potrebbero capitare anche a noi le stesse identiche situazioni e che non c’è alcun merito da parte nostra nell’essere nati qui, oggi, e non a Gaza o…

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Dalla cima del monte alla storia

Dalla cima del monte alla storia

Mentre prega sul monte, Gesù cambia di aspetto, la sua veste diviene candida e sfolgorante: nella gloria appaiono Mosè ed Elia che conversano con lui parlando del suo cammino che troverà compimento a Gerusalemme. Sono questi gli elementi che il racconto di Luca (Lc 9,28-36) mette in risalto riportando l’episodio della Trasfigurazione. A questa scena prendono parte anche i discepoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, prima senza accorgersi di nulla perché oppressi dal sonno, poi frastornati spettatori di qualcosa che non…

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Spettacolo ingannatore

Spettacolo ingannatore

Nell’anno C, la prima domenica di Quaresima presenta il racconto delle tentazioni di Gesù con cui si apre il capitolo quarto del vangelo di Luca (Lc 4,1-13). Perché iniziare il cammino quaresimale proprio da questo brano? Prima di ogni altra cosa la Quaresima è un tempo favorevole per rientrare in sé stessi, per prendere le giuste distanze da un modo sbagliato di vedere e vivere le cose e le relazioni. Ci è offerto un tempo in cui provare a godere…

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La trave

La trave

Nell’VIII domenica del tempo ordinario anno C siamo messi di fronte all’ennesima pagina scomoda del Vangelo (Lc 6,39-45): scomoda perché non parla di realtà che potremmo facilmente proiettare lontano da noi, ma chiede di fare i conti con il nostro vissuto quotidiano, quello delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Abbiamo tutti a che fare con travi negli occhi e piccole pagliuzze e sappiamo molto bene quanto sia difficile gestire quello che pure il vangelo ci chiede di fare: esprimere…

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Misura traboccante

Misura traboccante

Come un ritornello il brano di questa VII domenica del tempo ordinario (Lc 6,27-38) ripete che anche i peccatori fanno allo stesso modo, lasciando quasi intendere che c’è un modo di fare che sembra normale e dovuto ma che in realtà è segnato dal peccato e che attraversa la vita di tutti. Come a dire, quindi, che ciascuno di noi è a rischio di fare esattamente come fanno e vivono tutti i peccatori. Amare chi ti ama, fare del bene…

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Canto

Canto

La VI domenica del tempo ordinario (anno C, Lc 6,17.20-26 ) ci mette davanti alla versione lucana delle beatitudini: Gesù sceso dal monte ha davanti una grande folla di gente e alzati gli occhi verso i suoi discepoli, quasi in estasi, sembra parlare come uno che vede le cose che dice. Parla direttamente con i poveri, gli affamati, coloro che piangono, coloro che sono disprezzati a causa del suo nome: li riconosce e li consola perché li vede uno a…

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Dal vuoto al pieno

Dal vuoto al pieno

All’inizio del capitolo quinto del vangelo di Luca (V domenica del Tempo Ordinario, anno C, Lc 5,1-11), troviamo Gesù che insegna alle folle. La pressione della gente che lo circonda è tale da costringerlo a chiedere ai pescatori che stanno lavando le reti, dopo una notte di lavoro senza avere preso nulla, di mettergli a disposizione una barca per poter continuare a insegnare con più agio, allontanandosi un poco da terra. Finito di parlare, quasi come una sorta di ringraziamento…

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