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Categoria: Una parola in più

A volte una parola in più è qualcosa di importante, che dà un po’ più di luce alla nostra quotidianità.

Ogni giovedì proviamo a condividere una riflessione, un approfondimento sulla realtà attuale, su pagine di cronaca recenti, su un costume contemporaneo, alla luce del vangelo della domenica successiva.

Pensiamo che riflettere insieme possa essere un’arma potente, un modo intelligente, alternativo all’opposizione muro-contro-muro o all’accettazione a-critica di ciò che accade.

A volte basta una parola in più.

Mare nostrum

Mare nostrum

Nel brano del vangelo di questa seconda domenica di Quaresima, anno A (Mt 17,1-9), Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e si ritira su un alto monte: preludio a una vera e propria rivelazione, vista l’ambientazione e la presenza dei tre discepoli che accompagnano sempre i passaggi fondamentali della vita del Signore. Dopo aver annunciato per la prima volta la necessità della sua passione e aver posto le condizioni per la sequela, Gesù sente il bisogno di far…

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Eroi senza medaglia

Eroi senza medaglia

Essere o non essere? Questo è il dilemma. Questione posta in modo poetico e drammatico nell’Amleto di Shakespeare, ma domanda a cui è difficile rispondere anche oggi. Per tanti giovani potrebbe essere riformulata in questi termini – cosa voglio diventare nella vita? – ma rimane domanda aperta anche per i tanti adulti che hanno investito la propria esistenza nell’apparire in un certo modo, grazie al proprio lavoro e alle proprie libere scelte. Apparire o non apparire, vedere riconosciuta una certa…

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Perfetti, come il Padre vostro celeste

Perfetti, come il Padre vostro celeste

Commentare il brano di questa VII domenica del Tempo Ordinario (Mt 5,38-48) è davvero difficile alla luce delle notizie che continuiamo a raccogliere anche questa settimana; a pensarci bene, è difficile sempre, se consideriamo la distanza siderale che sembra esserci tra la realtà della storia e la proposta evangelica. Potremmo reputarci soddisfatti se venisse rigorosamente applicato il principio dell’occhio per occhio e dente per dente, ma purtoppo così non è: la misura proposta da una mera giustizia retributiva potrebbe già…

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Giustizia (di Dio)

Giustizia (di Dio)

La VI domenica del tempo Ordinario, anno A, continua la lettura del discorso della montagna, offrendoci un lungo brano (Mt 5,17-37) dove, attraverso un linguaggio forte e paradossale, Gesù sembra sovvertire la ragionevolezza di tanti nostri discorsi legati al buon senso: si parla di giustizia, di legge, anche attraverso esempi molto pratici legati alla vita sociale e famigliare, ma si contesta la consueta prospettiva che le norme segnino il limite oltre il quale non è bene sporgersi. Gesù ricorda che…

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Il gusto del sale

Il gusto del sale

Ci troviamo, ancora una volta, a commentare la notizia terribile del suicidio di una giovane universitaria, questa volta a Milano. Ormai sembra essere diventata una notizia a cui abituarsi e che possa collocarsi nel normale sviluppo delle conseguenze sociali di quello che stiamo vivendo negli ultimi anni: la media dei commenti, infatti, fa riferimento alla condizione giovanile difficile, alla mancanza di una rete sociale di riferimento, alla fragilità dei più giovani accuita dalla pandemia e dalla paura di un futuro…

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Vuoto a rendere

Vuoto a rendere

Commentare il brano delle beatitudini è sempre molto complicato: in questa IV domenica del Tempo Ordinario (Mt 5,1-12) siamo posti di fronte al ritratto di Gesù, a colui che solo ha vissuto in pienezza quanto annunciato, all’unico che ha fatto delle beatitudini l’essenza della sua esistenza. Si è soliti ricordare che, nel Vangelo di Matteo, le beatitudini aprono il primo grande discorso di Gesù come una sorta di piano programmatico: in qualche modo tutto quello che seguirà dopo sarà una…

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La ballerina interrotta e l’arte della pesca

La ballerina interrotta e l’arte della pesca

Il writer padovano Any (acronimo di “About New York”), viene sorpreso una mattina da una pattuglia della polizia mentre sta realizzando un murales senza alcuna autorizzazione sulla grigia e anonima parete di un parcheggio. Il codice penale è chiaro nel definire reato l’imbrattamento, quindi necessariamente, attraverso un processo, si dovrà definire l’identità del danno e di conseguenza la consistenza della pena. Alle volte, però, la conclusione di storie che sembrano scontate ci sorprende: la pubblico ministero chiamata a istituire il…

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Silenzio e trasparenza

Silenzio e trasparenza

Dopo averlo incontrato più volte durante il tempo di Avvento, ritroviamo la figura di Giovanni Battista all’inizio del tempo Ordinario. In questa II domenica dell’anno A il brano dell’evangelista Giovanni (Gv 1,29-34) ci presenta il Battista nel momento dell’incontro con Gesù: vedendolo venire verso di lui lo riconosce come l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo, il messia. Da dove gli viene questa sicurezza, da dove la certezza che sia davvero il Figlio di Dio? Colpisce il…

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Buon Natale!

Buon Natale!

Come poter augurare buon Natale a chi non ha nulla, ha chi ha perso una persona cara, a chi vive nella malattia, a chi della guerra subisce le conseguenze letali che trasformano tutti i giorni in tragedia? Come poter parlare di amore e gioia a chi non si sente amato, a chi disprezza la propria vita, a chi non riesce a trovare un senso ai propri giorni? Impresa apparentemente impossibile se ci si ferma alla dimensione edulcorata e superficiale del…

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Fedeli a sé stessi

Fedeli a sé stessi

Il racconto della nascita di Gesù secondo l’evangelista Matteo, brano che ci viene presentato in questa quarta domenica di Avvento, Anno A (Mt 1,18-24), mette al centro la figura di Giuseppe con l’intenzione di sottolineare la discendenza davidica del messia. Giuseppe viene presentato come uomo giusto, capace di realizzare una giustizia che va oltre la legge perché capace di mettere al centro la vita umana e di rispettarla: sa di non essere il padre del bambino generato nel grembo della…

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